REGOLE COMPOSIZIONE INDIRIZZI

 

La corretta scrittura dell’indirizzo da apporre sugli oggetti postali contribuisce a garantire un recapito rapido e sicuro.

Per le aziende l’indirizzo rappresenta un dato prezioso che consente di raggiungere “fisicamente” un cliente prospect o un cliente già acquisito:

la qualità degli indirizzi di un’azienda è un fattore di successo per tutte le attività di comunicazione e di gestione dei rapporti con la clientela.

Un indirizzo corretto: garantisce il rispetto dei tempi di consegna riduce le spese di reindirizzamento o di rispedizione degli invii

ottimizza le attività di deduplica contribuisce a migliorare la propria immagine nei confronti della clientela.

Gli standard per la composizione di un indirizzo corretto riguardano la struttura dell’indirizzo, il suo formato ed il suo contenuto.

 

– riga 1: obbligatoria, riporta il destinatario (Ragione sociale o Cognome e nome)
– riga 2: facoltativa per info aggiuntive sul destinatario
– riga 3: facoltativa per info aggiuntive sull’edificio (interno, piano, scala, …)
– riga 4: obbligatoria, riporta tipo via, nome via, civico
– riga 5: obbligatoria, riporta CAP, località, sigla provincia .

 

IMPORTANTE :

 

– scrivere in MAIUSCOLO le righe indirizzo, località, eventuale stato estero
– l’indirizzo (via e civico) non devono andare su più righe
– se la destinazione è una delle città suddivise il zone postali, deve essere riportato il CAP specifico a cui si riferisce la via di destinazione
– qualora la pubblicazione  sia diretta ad una Frazione a cui non sia attribuito un proprio CAP, nella riga località (riga 5) va indicata quella del Comune di appartenenza,

eventualmente riportando il nome (e solo il nome, senza Frazione, Fraz. o altro) della frazione nella riga edificio (riga 3).

 

NORMALIZZAZIONE INDIRIZZI

Il servizio di normalizzazione indirizzi consiste nell’analisi e correzione delle inesattezze

e delle incoerenze riscontrate in un indirizzo , spesso ci vengono forniti database

non aggiornati con cap fuori uso da anni , normalizzandoli si ottiene la certezza

che nessuna copia inviata rischi di non essere recapitata all'abbonato